Tag: giustizia spaziale

Diverse prospettive di “giustizia spaziale”

Per “territorializzare” certe idee di “giustizia”, serve capire quali problemi debbano essere oggetto della giustizia legale (chi ha fatto cosa), e quali siano anche oggetto di giustizia sociale (chi può/deve fare cosa) e spaziale (cosa fare dove). In questo numero affrontiamo cosa voglia dire accogliere la sfida della “giustizia spaziale” da diverse prospettive, utili a stimolare e intervenire più efficacemente su alcuni problemi che affliggono diversi contesti urbani contemporanei.

Cosa possiamo plausibilmente intendere quando invochiamo la “giustizia spaziale”

Si parla molto oggi, forse eccessivamente, di “giustizia spaziale”. Questa breve nota invita a una riflessione critica su tale concetto con l’intenzione di suggerirne (anche nella teoria e nella pratica della pianificazione e delle politiche urbane) un uso più mirato e fuor di retorica.

La giustizia spaziale nella formazione universitaria di architetti e pianificatori in Brasile: buone teorie, cattive prassi

Questo contributo sintetizza gli esiti di un’indagine sullo spazio ed il significato attribuiti al tema della giustizia spaziale nei corsi di laurea e post laurea in studi urbani delle università federali degli stati di Rio de Janeiro e di Goiás in Brasile. Nonostante, a livello teorico, emerga una buona diffusione del tema nei corsi di studi nell’università pubblica, tuttavia, gli intervistati hanno manifestato il timore che la maggior parte dei nuovi professionisti architetti-urbanisti siano poco attenti a questo a tema a causa delle pressioni del mercato e della grande diffusione delle università private nel paese.

Giustizia spaziale come spazio d’azione

Il dibattito attorno al tema della giustizia spaziale può essere ampliato se si considera la città come spazio d'azione. In particolare, una distribuzione ampia e diversificata delle responsabilità progettuali (ovvero del potere d'azione e controllo sull'ambiente costruito) viene indicata come una meta-condizione necessaria per una città più giusta. Tale idea ha rilevanza sia sul tema della proprietà sia su vari aspetti del disegno urbano.

Dalla giustizia spaziale allo spazio della giustizia

Le ultime due decadi di letteratura in studi urbani e geografia umana hanno visto una proliferazione di contributi sul tema della giustizia spaziale. Una delle caratteristiche comuni in questa letteratura è la considerazione di tale “giustizia” come uno “stato di cose” risultante da una equa distribuzione di beni spaziali primari e rispettivi diritti

Articoli più letti

Quali scenari di crescita per le regioni Europee grazie alla nuova politica di commercio internazionale?

Negli ultimi anni, il mondo ha attraversato cambiamenti strutturali che sarebbero stati inimmaginabili solo cinque anni fa. La nuova politica commerciale concepita dall'Unione Europea rappresenta una reazione a questi eventi. All’interno del progetto Twin Seeds, grazie a simulazioni di un modello di previsione macroeconomica della crescita regionale, chiamato MASST, è emerso che lo scenario della Nuova Politica Commerciale europea rischia di essere caratterizzato da forte eterogeneità territoriale. In particolare, questa politica rischia di condurre ad aumenti delle disparità di reddito internazionali, più che compensate da riduzioni delle disparità di reddito intra-Paese. La riduzione delle disparità regionali registrata in questo scenario sarebbe tuttavia dovuta al rallentamento delle aree forti, con una conseguente peggior performance complessiva del sistema.

Il doppio lato oscuro del back-shoring

La pandemia da COVID-19 e l'invasione russa dell'Ucraina hanno evidenziato la vulnerabilità dell'Unione Europea alle catene globali del valore, rilanciando il dibattito sul back-shoring per stimolare produttività e occupazione. Il progetto Twin Seeds ha mostrato tuttavia che il back-shoring non ha solo effetti positivi, in quanto può accrescere le disuguaglianze salariali, favorendo i lavoratori qualificati nelle regioni ricche e penalizzando quelli meno qualificati nelle aree svantaggiate. Il risultato è un doppio lato oscuro del backshoring: un peggioramento sia delle disparità intra sia inter regionali. Questo sottolinea la necessità di politiche redistributive in periodi di back-shoring volte a contenere le disparità regionali.

Il nearshoring: un’opportunità per le aree meno avanzate dell’Europa?

La pandemia e il conflitto in Ucraina hanno riacceso il dibattito sulla dipendenza dell'UE dalle catene globali del valore. L'approccio della ”Open Strategic Autonomy” promuove il nearshoring per rafforzare resilienza e competitività, e i dati mostrano che un beneficio di crescita esiste per le regioni coinvolte. Tuttavia, l'impatto sulle disparità territoriali è sfaccettato: nelle regioni a basso costo del lavoro il nearshoring porta una riduzione delle disuguaglianze, mentre nelle aree ad alta automazione tende ad accentuarle. Data l'eterogeneità dei territori coinvolti, le politiche di supporto al nearshoring devono considerare attentamente questi effetti per evitare un ampliamento delle disparità.

Una Call per gli Autori

La rivista è aperta a coloro che ritengono di avere un contributo da offrire al dibattito. La collaborazione avviene promuovendo articoli di carattere puntuale e/o gruppi di articoli coordinati su un tema. I contributi hanno una lunghezza compresa tra quattro e seimila caratteri. Per ogni richiesta di approfondimento: info@dite-aisre.it

Perché è opportuno che la manifattura in città torni di moda

Negli ultimi anni, la manifattura urbana ha perso centralità, influenzata da crisi sistemiche e dall’assenza di una visione riformista. Sebbene digitalizzazione e innovazione promettessero una nuova era, il focus è slittato verso la rendita. Iniziative come Milano Certosa District mirano a riportare la manifattura in città tramite hub artigianali, favorendo innovazione e rigenerazione urbana, con ricadute economiche e sociali significative.