Il Covid-19 ha prodotto effetti differenziati sull’economia delle regioni italiane: un impatto maggiormente immediato al Nord, ma maggiori difficoltà nella fase di recupero per il Sud. Le determinanti primarie di queste differenze possono essere individuate in fattori strutturali quali composizione settoriale, propensione al lavoro a distanza, disponibilità di capitale umano e tecnologia, apertura internazionale e partecipazione alle catene del valore globali. Le prospettive future, in particolare per il Mezzogiorno, dipendono dall’evoluzione del contesto geo-politico globale e dalla capacità delle politiche pubbliche di incidere sulle debolezze strutturali delle economie regionali.
Le start up innovative, con la loro ormai storia decennale, costituiscono una componente importante per la creazione di un ecosistema innovativo (in particolare per il settore high tech) e per una maggiore dinamicità dello sviluppo territoriale. Nel periodo di programmazione 2014-2020, la Puglia ha attuato politiche di aiuto a favore di start up innovative, grandi imprese e PMI che hanno prodotto effetti differenziati nei sistemi locali del lavoro che compongono il territorio. Partendo dai risultati prodotti dalle politiche per le imprese si delinea una possibile evoluzione delle politiche di sostegno maggiormente orientata allo sviluppo di ecosistemi territoriali connessi.
La rivoluzione alimentare urbana coinvolge sempre più città e territori, con politiche volte a garantire sicurezza alimentare e sostenibilità . Restano però lacune nell’implementazione e nella valutazione di tali iniziative. Multiculturalità e innovazione rurale emergono come temi centrali: l’uso del linguaggio e nuovi paradigmi spaziali evidenziano l’importanza di integrare diversità culturale e rurale e di rivedere il tradizionale dualismo urbano-rurale. Progetti collaborativi e colture alternative, come la quinoa, mostrano il potenziale per valorizzare territori, biodiversità e comunità locali.
La scelta vegana, seguita da oltre 22 milioni di italiani nei consumi plant-based, implica trasformazioni etiche nei consumi, coinvolgendo anche settori come abbigliamento e cosmesi. Tuttavia, l’integrazione sociale del veganismo incontra resistenze culturali, spesso riflesse nel linguaggio. Mentre il mondo vegan adotta termini onnivori per attrarre nuovi consumatori, gli onnivori utilizzano etichette dispregiative per marcare confini. Il linguaggio, dunque, non solo descrive pratiche, ma definisce relazioni e possibilità di integrazione sociale.
L’agricoltura in Oltrepò Pavese è la principale fonte di reddito. Il drastico calo della popolazione degli ultimi decenni, il suo costante invecchiamento e il dissesto idrogeologico hanno portato al dimezzamento della superficie agricola coltivata. Il progetto ATTIV-AREE-Oltrepò (bio)diverso, sostenuto da Fondazione Cariplo, ha sperimentato colture innovative come la quinoa, coltivata in 13 campi sperimentali. I risultati evidenziano sostenibilità ambientale, basso consumo idrico e alta potenziale redditività , coinvolgendo agricoltori in dialoghi e soluzioni condivise.
Il progetto Oltrepò BioDiverso ha attivato un rural network per valorizzare la biodiversità e promuovere lo sviluppo socio-economico nell’Appennino lombardo. Tra il 2017 e il 2020, ha coinvolto 17 Comuni e 19 enti no profit, integrando innovazione agricola, multifunzionalità e strumenti per la coesione territoriale. L’iniziativa ha contrastato lo spopolamento e avviato modelli replicabili di sviluppo rurale sostenibile, rafforzando il dialogo tra aree urbane e interne.
L'importanza della cultura nello sviluppo locale è stata ampiamente riconosciuta e vale la pena approfondire la sua natura territoriale per meglio comprenderne il potenziale impatto positivo nelle diverse aree. Le varie prospettive esistenti in tema di cultura, il modo in cui essa influisce sulle performance locali e i canali attraverso i quali questa relazione si esplicita sono importanti oggetti di studio. Le sfide attuali e le possibili evoluzioni della ricerca in questo campo sono elementi fondamentali di cui tenere conto per proseguire in tali ragionamenti